La Dott.ssa Giulia Lo Russo è membro di S.I.G.I.S. (Società Italiana Genere, Identità e Salute), associazione costituita nel 2021 da professionisti sanitari, con il fine di promuovere la salute fisica mentale e sociale delle persone transgender.
Si occupa da molti anni di chirurgia di riassegnazione di genere nella sua attività chirurgica, come relatore in numerose tesi sull’argomento, relatrice a congressi nazionali e internazionali, docente a master e autrice di numerose pubblicazioni scientifiche.
Per coloro che vivono nel mondo della salute transgender, la descrizione che seguirà sarà abbastanza esplicativa. Tuttavia, gli altri (ad esempio, i membri della famiglia che non sono transgender stessi ma esprimono sostegno attraverso l’educazione di se stessi sulle questioni transgender) potrebbe richiedere ulteriori spiegazioni.
Risorse meravigliose su Internet esplorano l’esperienza e le sfide dell’essere transgender, che è una discussione che va oltre lo scopo di questo sito web.
Per quanto riguarda le informazioni generali sulla incongruenza di genere, essendo invitata a partecipare attivamente al progetto Infotrans in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero delle Pari Opportunità-UNAR, rimando coloro che cercano tali informazioni sul portale Infotrans.
Si tratta di un portale informativo di carattere giuridico sanitario dedicato alle persone transgender. Nel portale saranno disponibili informazioni aggiornate riguardanti il percorso di transizione.
Per quanto riguarda il supporto scientifico sulla chirurgia mammaria, sono stata scelta per descrivere in breve i percorsi attualmente in Italia su mammoplastica e mascolinizzazione del torace.
Questo sito web tratta esclusivamente la parte chirurgica di una transizione dal genere assegnato alla nascita, al genere che un individuo ha come identità. Questo genere assegnato alla nascita e il genere di identificazione non sono gli stessi per milioni o di persone nel mondo.
Il ruolo del chirurgo plastico
Il ruolo del chirurgo plastico all’interno dell’equipe interdisciplinare è tanto importante, quanto complesso. Esso si occupa della chirurgia mammaria (top surgery) sia additiva che riduttiva, meglio definita come intervento di creazione del torace maschile, sia degli interventi di femminilizzazione che di mascolinizzazione. Collabora con l’urologo e il ginecologo per quanto riguarda la chirurgia dei genitali.
Chirurgia mammaria nei pazienti f/m (transmen)
L’incongruenza tra aspetto esteriore ed interiore, tra viso corpo e voce, creano un grande disagio. Lo scopo della chirurgia del torace su pazienti FtM è di dare un aspetto maschile al torace nel suo complesso.
Questo intervento è spesso il più desiderato e il primo a essere richiesto, poiché rappresenta quello con maggiori implicazioni nelle interazioni sociali di tutti i giorni. Molto spesso esso rappresenta l’unico intervento richiesto.
È uno degli interventi più praticati negli ultimi anni dalla Dott.ssa Lo Russo, che vanta una grande casistica, molte pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali sull’argomento e partecipazioni come relatore in congressi nazionali e internazionali.
Se richiesto, è possibile effettuare in un solo tempo operatorio l’intervento di mastectomia e istero-annessiectomia, operando contemporaneamente il chirurgo plastico sul torace e il ginecologo in addome, prevalentemente quando possibile per via laparoscopica.
Il paziente ritenuto idoneo dal team multidisciplinare (psicologo ed endocrinologo) verrà per la prima visita, con o senza autorizzazione legale.
Valuteremo insieme il volume del seno, la ptosi mammaria, gli eccessi di tessuto cutaneo, le dimensioni e la posizione del complesso areola-capezzolo, l’elasticità della cute, l’indice di massa corporea (BMI) al fine di scegliere la tecnica chirurgica più adatta per ogni singola persona.
Questi, infatti, sono i parametri più importanti che il chirurgo deve prendere in considerazione al fine di raggiungere al meglio gli obiettivi dell’intervento, ovvero la rimozione del tessuto mammario e della cute in eccesso, il rimodellamento e riposizionamento del complesso areola -capezzolo e il posizionamento delle cicatrici.
Esistono diverse tecniche per raggiungere i suddetti obiettivi e per maggiori dettagli, visita la pagina creazione torace maschile.
Chirurgia mammaria nei pazienti m/f (transwoman)
Un bel seno, adeguato al proprio corpo, è un desiderio comune a molte donne. Per questo l’intervento di mastoplastica additiva è spesso l’intervento più desiderato e il primo che viene richiesto.
La terapia ormonale induce aumento del volume delle mammelle ed esse appaiono simili a quelle di un soggetto femmina ma spesso non è sufficiente il volume ottenuto. Il completo sviluppo delle mammelle, per mezzo della terapia ormonale, si ottiene solamente in rarissimi casi.
Dopo 18-24 mesi di terapia ormonale, generalmente, si raggiunge il massimo volume ottenibile, dopo di che esso resta stabile. Alcune pazienti raggiungono buone dimensioni mammarie (fino ad una coppa B), ma non sempre sono soddisfatte con questo volume.
In tutti questi casi è necessaria un mastoplastica additiva per aumentarne il volume, selezionando la tecnica appropriata, in base alla condizione anatomica del paziente. Per ottenere un buon risultato estetico, il chirurgo deve tener conto delle differenze tra l’anatomia del torace maschile e femminile.
Il complesso areola-capezzolo (cac), può essere nella stessa posizione che nel torace femminile, ma spesso è spostato più esternamente e ne differisce per dimensioni.
Il chirurgo che si accinge a effettuare una mastoplastica su paziente MtF, deve essere esperto della tecnica e fare un’attenta valutazione del paziente, in modo tale da ottimizzare il risultato e ridurre rischi e costi.
Per i dettagli tecnici si rimanda alla descrizione degli interventi.
Interventi di femminilizzazione
Fra questi interventi, sul versante della femminilizzazione, possiamo ricordare la rinoplastica, il modellamento della mandibola, la riduzione della cartilagine tiroidea, l’aumento delle labbra, la depilazione con laser, il rimodellamento delle bozze frontali, la liposuzione, oltre ad altri interventi di perfezionamento dell’estetica dei neo-genitali. Collabora con l’urologo e il ginecologo per quanto riguarda la chirurgia dei genitali.
Interventi di mascolinizzazione
Sul versante della mascolinizzazione ricordiamo che la terapia con testosterone comporta alcuni significativi cambiamenti della distribuzione del grasso e della potenza dei muscoli ma possono essere particolarmente graditi anche interventi di rimodellamento corporeo quali la liposuzione dell’addome, dei glutei, delle cosce. Collabora con l’urologo e il ginecologo per quanto riguarda la chirurgia dei genitali.