Cathy La Torre, per descrivere la sua esperienza di paziente operata di mastoplastica riduttiva, ha usato queste parole:
Ed eccomi qui. Potrei raccontarvi di cosa accade quando ci si guarda allo specchio e un pezzo di noi non ci appartiene. Non è “solamente” non piacersi, non è solamente rifiutarsi; è non riconoscersi, domandarsi perché c’è una parte di noi che per non guardarla finiamo col non guardare anche il resto.
Potrei raccontarvi che questa è la sensazione che ho provato, da quando avevo 11 anni, sbirciando il mio seno. Potrei raccontarvi che in parte ha a che fare con la mia Identità non binaria (non esattamente a mio agio nel binarismo maschio/femmina).
E invece vi racconterò di come ci si sente a superare la paura, la vergogna, l’imbarazzo e anche un pochino di dolore, per afferrare quel pezzo di noi che restava sempre fuori, sempre estraneo. E vi dirò che dirmelo e dirvelo è una delle sensazioni più forti che abbia mai provato in vita mia.
Dirmi grazie per aver fatto una cosa che desideravo da 20 anni sfidando prima di tutto il mio di pregiudizio. E non da ultimo, grazie, ma davvero grazie alla dottoressa Giulia Lo Russo a cui mi affiderei altre mille volte. Che è una chirurga eccezionale e una donna di una intelligenza e umanità pazzesca. E a tutta la sua equipe.
Le sono molto grata perché ha trovato le parole giuste per descrivere in poche frasi tutto quello che provano le donne e, in generale, le persone che si approcciano alla chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica.
Ancora c’é tanto imbarazzo, tanto bisogno di giustificare a se stessi ed agli altri questa necessità. Al tempo stesso c’é un abuso di una chirurgia estetica e medicina estetica stereotipizzanti e spesso deformanti che nutrono la cattiva opinione riguardo a questa disciplina tanto nobile quanto abusata.
Nello stesso modo il web può essere il luogo dove trovare la giusta informazione ma anche essere tratti nella trappola di luoghi e persone non affidabili e non idonei. Cerchiamo di fare una informazione corretta, comprensibile e più ampia possibile.
E poi… Grazie Cathy per i tuoi complimenti generosi, sono onorata di essere la tua chirurga.