Le cicatrici sono i segni visibili che rimangono sulla pelle dopo che
una ferita è guarita. Sono il risultato inesorabile di ferite, tagli,
ustioni oppure esito di malattie, acne e vaccini.
ed il loro sviluppo è spesso imprevedibile.
Le cicatrici si distinguono in due tipologie: fisiologiche e patologiche e possono essere trattate attraverso iniezioni di steroidi, revisione chirurgica, lipofilling o dermoabrasione. Ovviamente è la tipologia di cicatrice che detta le regole della scelta tra le varie opzioni chirurgiche.
Le cicatrici patologiche si dividono ulteriormente in cicatrici
ipertrofiche (con tessuto cicatriziale in esubero, ipotrofiche (con
tessuto infossato) e cheloidee (con estensione irregolare e abnorme) e
sono associate per lo più a disposizioni genetiche, traumi o malattie.
L’efficacia del trattamento scelto dipende da una serie di fattori, tra
cui la natura della lesione, le caratteristiche individuali che
determinano la qualità del processo di guarigione del corpo, la
dimensione e la profondità della ferita, la posizione della ferita, e il
colore della pelle.
Un intervento di chirurgia plastica ricostruttiva di una cicatrice può
correggerla, migliorandone notevolmente l’aspetto estetico, ma mai
eliminarla definitivamente.